Anche quest’anno, nonostante la crisi, è prassi comune comprare qualche regalino per festeggiare il Natale. Lo si fa per creare un clima di festa rimarcando un legame di affetto oppure, se si è genitori, per vedere gioire i propri figli all’arrivo dei doni di Santa Lucia o di Babbo Natale, a seconda della tradizione.
Ma avete mai pensato su cosa noi consumatori basiamo la nostra decisione di comprare un determinato prodotto? Decidiamo dopo aver consultato qualcun altro oppure dopo aver fatto un’attenta analisi o, ancora, ci basiamo sulle nostre sensazioni?
Le persone si differenziano, infatti, secondo tre principali modalità di decisione, a seconda di quale tra i seguenti fattori privilegiano (Dott. Stefano Sirri, Humantrainer.com):
- Un consiglio di un amico o di un parente o conoscente. Ad esempio, una persona decide di regalare alla sorella un determinato elettrodomestico dopo aver ricevuto la conferma da qualcuno che funziona molto bene. Oppure si sceglie di regalare al nipote una maglietta anziché un gioco su suggerimento della mamma. Oppure una persona può decidere di comprare un anellino solo dopo aver sentito il parere positivo dell’amica che la accompagna durante gli acquisti.
- La ricerca precedente delle informazioni importanti sul prodotto o sul destinatario. Ad esempio una persona compra solo dopo aver preventivamente confrontato i vari prodotti in base al prezzo, alla validità, all’aspetto, all’utilità, al rapporto qualità/prezzo, ecc. Lo può fare in negozio oppure ancora prima consultando cataloghi o facendo delle ricerche in Internet. Oppure compra solo dopo essersi informato rispetto ai desideri o alle esigenze del destinatario.
- La reazione emotiva, positiva o negativa, che quel prodotto suscita. Ad esempio una persona si reca in un negozio per comprare un regalo, ma senza una particolare idea e si lascia quindi trasportare dall’impressione del momento. Compra, quindi, quel prodotto che piace, che è bello, carino, simpatico, colorato, che “ispira”.
Una persona può lasciarsi guidare nelle scelte da tutti e tre i fattori, a seconda del caso. Tuttavia, solitamente, è possibile individuare una modalità di decisione prevalente: si trovano persone che si fanno orientare negli acquisti principalmente dai suggerimenti, oppure dalle informazioni raccolte, oppure ancora dalle proprie emozioni.
E voi, in base a cosa siete soliti scegliere i prodotti che comprate? Qual è la vostra modalità di decisione prevalente?
Dott.ssa Serena Costa, psicologa dell’infanzia (serenacosta.it@gmail.com)
7 Commento
giusy
la terza:))))
serena
immaginavo! 🙂
barbara
io compro l’oggetto che identifica il più possibile la persona che lo riceverà! “è proprio x lei/lui” forse la terza?!
Alessandro I.
Ho notato che c’è anche qualcuno che acquista regali come una cosa “dovuta”. Ricevuto un regalo da un amico, non si fa bella figura se questo non è ricambiato! E tant’è: un regalo sì, ma non un vero dono.
Quest’anno per te ho preso una cosa dolcissima che ho trovato al banchetto della Lega per la difesa del Cane (canile) di Trento.
A te un gesto di affetto, a me il tuo sorriso, ed ai cani ed ai volontari del canile un piccolo aiuto.
Ecco perché ho scelto proprio questo regalo, perché sei una cucciolina! 😉
serena
Grazie grazie!! 🙂
gabriella
beh di solito m’informo prima (specie se sono nambini) su quali sono i loro desideri, in linea di massima, e poi, in base alle disponibilità cerco di venire incontro.
Tiz
io faccio sempre una gran fatica a scegliere il regalo giusto…e spesso rimando anche dopo la festività!
oppure vorrei comprare delle cose super e inaccessibili dal punto di vista economico 😉
T