Emozioni e sentimenti sono due parole che, spesso, vengono utilizzate per esprimere ciò che si prova ma senza differenziarne il significato. In realtà, tuttavia, le emozioni e i sentimenti non sono due sinonimi. Infatti, essi rappresentano due fenomeni diversi, sebbene strettamente collegati tra loro.
Vediamo di individuarne le principali differenze.
- Le emozioni sono visibili dall’esterno sotto forma delle attivazioni psicologiche e fisiologiche connesse, mentre i sentimenti sono vissuti interni del soggetto che sono meno immediati da vedere. Per esempio è facile riconoscere una persona che prova rabbia dalla sua espressione facciale e dalla posizione del corpo, mentre una persona che prova odio verso qualcuno è più difficile riconoscerla.
- Le emozioni scaturiscono improvvisamente, perché nascono come reazione ad un determinato evento, sia esterno all’individuo (per es: un rumore forte) che interno (per es: i pensieri), e durano per poco tempo; i sentimenti, invece, si attivano sempre in risposta a dei cambiamenti nel proprio ambiente fisico, sociale o mentale, ma solitamente hanno una certa durata nel tempo. Per esempio, la gioia che un ragazzo può provare mentre vede la sua fidanzata, può durare qualche minuto o qualche ora, ma poi tale emozione lascia spazio ad altre, per poi eventualmente ritornare; mentre l’amore che quel ragazzo prova per lei può durare anni o anche tutta la vita.
- Strettamente collegato all’aspetto precedente, le emozioni solitamente hanno un’intensità elevata mentre i sentimenti tendono ad avere un’intensità più intermedia. Per esempio l’intensità della tristezza provocata dalla decisione del proprio partner di interrompere la relazione è molto elevata mentre l’umore triste che caratterizza una persona depressa è solitamente meno intenso.
- Alcune emozioni sono universali, cioè presenti in tutti i popoli mentre i sentimenti sono principalmente dipendenti dalla cultura di appartenenza. Parlerò la prossima volta delle emozioni universali.
Emozioni e sentimenti sono, quindi, due fenomeni diversi i cui principali fattori di distinzione si riscontrano nella leggibilità dall’esterno, nella durata e nell’intensità.
Dott.ssa Serena Costa, psicologa dell’infanzia (serenacosta.it@gmail.com)
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3 Commento
Alessia
Qua un articolo interessante che spiega bene la relazione fra fase REM del sonno e la gestione delle emozioni negative: http://happily.it/la-scienza-del-sonno-sogni-depressione-e-come-il-sonno-rem-regola-le-emozioni-negative/
Luca
L’essere umano è uno dei pochi animali che può prendere decisioni in base ai propri sentimenti e non alle emozioni, ovvero puntando a valori più grandi rispetto al beneficio immediato.
Articolo molto utile, grazie!
serena
Grazie a lei Luca. Saluti