Siamo già nel mese di dicembre ed è in arrivo il gioioso e tanto atteso evento di Babbo Natale. Il dolce vecchietto dalla barba bianca è ormai entrato nell’immaginario comune come simbolo della bontà, come esempio per i piccoli di grande amore e altruismo per tutti i bambini del mondo. Babbo Natale porta dei doni, cioè qualcosa di bello e gradito senza chiedere nulla in cambio.
Per un bambino, ricevere i doni del simpatico vecchietto, ha un significato psicologico molto importante: significa avere la conferma di essere dei bambini meritevoli di amore e affetto. Non riceverli è, invece, esperienza davvero negativa che comunica il fatto di essere bambini poco buoni e, quindi, non meritevoli di questo amore e affetto incondizionato.
Ho voluto fare questa precisazione perché a livello educativo è importante assicurare tale esperienza ai bambini comunicandogli tutta la gioia nel vedere questo meraviglioso e misterioso evento che sta accadendo al proprio bambino e non usarlo in modo strumentale. Mi spiego meglio.
Vi è la tentazione in alcuni genitori di utilizzare l’arrivo di Babbo Natale a proprio vantaggio, per cercare di motivare i propri bambini a comportarsi bene, “minacciandoli” che in caso contrario Babbo Natale non porterà loro dei doni. Si tratta di un vero e proprio ricatto psicologico perché nessun bambino vorrebbe fare la brutta esperienza di non avere l’attenzione benevola di Babbo Natale, ma nello stesso tempo, è insito nell’esperienza di bambino disobbedire ai genitori. Si tratta di un conflitto molto forte per un bambino che ha ancora tanto bisogno di sentirsi accettato e amato per quello che è. E’ più opportuno, quindi, lasciare distinte le due cose: l’esperienza del dono gratuito da una parte e la gestione delle regole dall’altra.
Ovviamente questo non significa che per far sentire amati i bambini occorre riempirli di doni, anzi, è necessario ben altro per questo; è tuttavia importante non trascurare l’impatto emotivo che può avere su un bambino il pensiero o addirittura l’esperienza di non ricevere i doni di Babbo Natale, evento condiviso da una gran parte dei compagni.
Dott.ssa Serena Costa, psicologa dell’infanzia (serenacosta.it@gmail.com)
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2 Commento
MARTINA
concordo appieno,anche perchè credo poco all’efficacia del ricatto e molto di più al dialogo ed alle spiegazioni.sono piccoli,ma comprendono.
serena
mi fa piacere! 🙂