La pandemia, ormai è chiaro, porta con sé conseguenze psicologiche sui minori numerose e a volte anche gravi. L’isolamento forzato, soprattutto nel lungo periodo, ha degli effetti sullo sviluppo neuropsichico di bambini e adolescenti, in quanto esseri in fase evolutiva. Lo stravolgimento delle abitudini familiari e delle routine sociali (scuola, attività extrascolastiche…), in aggiunta alla privazione di relazioni sociali con i pari, sta minando le sicurezze emotive di molti bambini e ragazzi. Questo scenario emerge ormai con chiarezza da mesi grazie a varie ricerche sia a livello internazionale che nazionale. Cito a tal proposito l’indagine condotta dall’ospedale pediatrico Gaslini di Genova nel mese di marzo 2020 e il Manuale di prevenzione e gestione dei danni indiretti nei bambini ai tempi del covid-19 di SIPPS e SIAIP del 24 marzo 2021. In questo articolo vi parlerò delle principali conseguenze psicologiche della pandemia sui minori di cui ho parlato anche in un’ intervista su Rai News 24, programma On Air, che potete vedere sul mio canale Youtube.

Pandemia e conseguenze psicologiche sui minori: problemi nel sonno

Una sfera colpita trasversalmente da bambini e adolescenti è la sfera del sonno. Quello che le indagini hanno rilevato è che nei bambini piccoli sono aumentate le difficoltà nell’addormentamento, i risvegli notturni e la paura del buio. In pratica i bambini fanno più storie per andare a letto, fanno tanti “capricci” e richiedono la presenza di un genitore più spesso del solito. Si tratta di comportamenti che sono sempre esistiti in molti bambini ma la pandemia pare averli esasperati. Negli adolescenti, invece, è stata riscontrato uno sfasamento del ciclo sonno-veglia: i ragazzi durante il lock-down hanno iniziato ad andare a letto sempre più tardi per poi faticare a svegliarsi al mattino.

Pandemia e conseguenze psicologiche sui minori: aumento dell’ansia

L’aumento di stati ansiosi è una delle conseguenze più frequenti che le indagini hanno messo in evidenza. L’ansia non è una patologia, è uno stato di attivazione psico-fisiologica che permette di attivarsi. Nel caso del Coronavirus, una certa quantità di ansia è senz’altro utile perché ci permette di mettere in atto quei comportamenti che ci proteggono da un eventuale contagio (lavarsi più frequentemente le mani, stare più distanti dalle persone con cui si parla..). Quando però l’ansia aumenta di intensità e frequenza, portando a forti limitazioni nella vita di tutti i giorni, allora si rientra nel campo della patologia. Nello specifico in seguito alla pandemia è stato rilevato nei bambini e nei ragazzi un aumento di stati ansiosi legati al contagio ma anche più generalizzati. Ciò che stanno percependo molti ragazzi è la sensazione di “mancanza d’aria”. Nei più piccoli c’è stato un aumento dell’ansia da separazione dalle figure di riferimento (Sul tema della separazione vedi anche il video “Tengo io sua figlia. E’ il caso di separarsi dalla mamma?”).

Pandemia e conseguenze psicologiche sui minori: irritabilità

La pandemia ha accentuato in bambini e ragazzi una maggiore irrequietezza e instabilità emotiva che si traduce spesso in vere e proprie crisi di rabbia, di pianto e di opposizione.  I bambini e i ragazzi sfogano il loro malessere in famiglia portando ad un’escalation dei conflitti in famiglia anche per il perdurare della convivenza forzata. In alcuni casi questo malessere è sfociato in un vero disturbo dell’umore come la depressione.

Pandemia e conseguenze psicologiche sui minori: patologie con attacco al corpo

Questa situazione di stress così duratura ha portato sempre più giovani a ricorrere a comportamenti a rischio che riguardano “un attacco al corpo”. Sono aumentati infatti i problemi dell’alimentazione, i comportamenti di autolesionismo e i comportamenti a rischio legati alle sfide che i ragazzi fanno online.

Pandemia e conseguenze psicologiche sui minori: conclusioni

Il protrarsi dell’isolamento imposto dalla pandemia è da considerarsi come un evento traumatico che sta portando serie conseguenze psicologiche su molti minori in quanto esseri in fase evolutiva. L’aumento del numero di accessi ai servizi di Salute Mentale sta dimostrando che le conseguenze a livello emotivo possono essere davvero anche gravi. Tuttavia questo non significa che per tutti è così. Fortunatamente molti bambini e ragazzi stanno dimostrando di saper affrontare con equilibrio questa difficile esperienza. Sul ruolo che i genitori hanno in questo, parlerò nel prossimo articolo. Trovi comunque già qualche indicazione negli articoli “Difendersi dal Coronavirus: decalogo di protezione emotiva” e “Coronavirus e bambini: come sostenere i propri figli?” che ho scritto nella prima fase dell’emergenza.

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Dott.ssa Serena Costa, psicologa dell’infanzia (serenacosta.it@gmail.com)

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