E’ possibile apprendere senza studiare? La risposta è sì, è possibile che accada durante l’anno scolastico ma è possibile in particolar modo durante l’estate. Perché? Te lo spiego subito!
L’apprendimento
L’apprendimento è quel processo che permette all’essere umano di acquisire nuove conoscenze. Questo processo può avvenire tuttavia in diversi modi. Quello più conosciuto è l’apprendimento intenzionale, cioè quando ci si impegna per imparare qualcosa che non si conosce. Un bambino sta apprendendo intenzionalmente quando è a scuola e sta ascoltando la lezione della maestra, oppure quando sta facendo i compiti per casa, oppure quando sta cercando delle informazioni su Internet o su un libro. L’apprendimento intenzionale può essere vissuto con piacere e motivazione ma anche con terribile fatica e noia, cosa che accade purtroppo a tanti bambini. L’apprendimento intenzionale non è però l’unico modo di apprendere anzi!
Esiste anche l’apprendimento incidentale che accade ogni volta che una persona è esposta ad una qualsiasi esperienza, sia essa un hobby, un’evento capitato casualmente, un dialogo con qualche amico e altro ancora. Il bello dell’apprendimento incidentale è che si acquisiscono conoscenze senza troppo sforzo, anzi, spesso in contesti piacevoli. Ti faccio qualche esempio.
Esempi di come si può apprendere senza studiare
Se porti tuo figlio al cinema a vedere un film, tuo figlio grazie a questa esperienza può imparare un sacco di cose! Se il film è sui dinosauri può, per esempio, imparare i nomi dei dinosauri protagonisti, come vivevano o che tipo di alimentazione avevano. Se per esempio lo coinvolgi nel momento dell’acquisto del biglietto può imparare o comunque consolidare le sue conoscenze sull’utilizzo del denaro o dei sistemi di prenotazione online. Se alla fine del film vi fermate anche a leggere insieme la locandina del film e a fare due chiacchiere può imparare il nome del regista o degli attori presenti.
Se vai a fare un viaggio con la tua famiglia, per tuo figlio è l’occasione preziosissima per imparare il nome di città o luoghi diversi, per chiedersi in che stato o continente stanno andando. Inoltre può fare un confronto tra le proprie abitudini culinarie con quelle del posto e venire a conoscenza di animali mai incontrati prima.
Se organizzi qualche pranzo o cena fuori con amici e porti con te tuo figlio, lui o lei può imparare molte cose nuove ascoltando i tuoi discorsi. Se per esempio parli di qualche disavventura che hai avuto e di come l’hai affrontata, tuo figlio può imparare senza accorgersene modi per risolvere determinati problemi che potrebbe un giorno incontrare. Prerequisito però è che tuo figlio non si escluda con i videogiochi ma venga coinvolto nella discussione!
Apprendere in estate
Questi sono solo tre esempi di attività dalle quali è possibile apprendere senza studiare! L’estate è il periodo giusto proprio perché il tempo a disposizione è maggiore; è sicuramente più facile organizzare esperienze in cui sia possibile apprendere senza studiare oppure consolidare apprendimenti precedentemente acquisiti con lo studio in modo alternativo. Durante l’estate, quindi, aiutate i figli a capire che possono apprendere sia attraverso i compiti per le vacanze ma anche e soprattutto attraverso le esperienze che fanno durante la giornata.
Ogni bambino, quindi, porta con se innumerevoli conoscenze che nemmeno sa di aver acquisito! Sta negli adulti riuscire a farle consolidare e poi emergere. Nel primo caso è necessaria la collaborazione dei genitori che possono orientare l’attenzione dei figli su questi numerosi apprendimenti che un bambino può fare senza fare troppa fatica; nel secondo caso è necessaria la collaborazione degli insegnanti che quando affrontano un nuovo argomento dovrebbero prima sondare ciò che gli alunni già sanno sull’argomento. Un’utile tecnica a questo proposito è quella del brainstorming.
Tu cosa ne pensi? E tuo figlio? Che cosa secondo te ha imparato quest’estate attraverso l’apprendimento incidentale? Condividilo con noi scrivendolo nei commenti.
Dott.ssa Serena Costa, psicologa dell’infanzia (serenacosta.it@gmail.com)
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